In qualità di Presidente pro tempore del Gruppo Italiano Amici della natura di Volterra, a nome mio e di tutta l’associazione che rappresento, mi è gradito rivolgere innanzitutto il saluto ai presenti ed un ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Volterra per la concessione del riconoscimento della Civica Benemerenza a Mario Cari, per lungo tempo Presidente di questa stessa Sezione.
E’ la testimonianza di un apprezzamento per le iniziative che, MARIO in condivisione di esperienze con un gruppo di amici portò nel 1978 alla nascita di un’Associazione a chiara vocazione ambientalista con forti connotazioni di promozione sociale, che faceva proprie le caratteristiche fondamentali del NATURE FREUNDE INTERNAZIONALE, l’associazione nata a Vienna nel 1895 e già notevolmente affermata in tutto il mondo. Furono così gettate le basi per la costituzione a tutti gli effetti di quella che ne sarebbe presto diventata la costola italiana.
La realizzazione di una casa a Volterra IL VILE, recuperando quello che rimaneva di un vecchio rudere, ha permesso e permette tutt’ora grazie ad una Associazione dinamica di usufruire di un punto di riferimento dove si continuano a realizzare attività culturali e si promuove l’incontro tra i cittadini europei.
Integrazione europea e dialogo, questi erano gli obbiettivi da perseguire in nome dell’amicizia tra i popoli ed il rispetto dell’ambiente; una strada il cui percorso è diventato via via sempre più netto con la nascita, a partire dal 1998 anno in cui si svolse la prima edizione di un Progetto Europeo nato come Leonardo da Vinci ed ancora oggi operativo come Erasmus Plus, che ha visto la collaborazione attiva tra Istituzioni, Enti, Associazioni, Imprese artigiane italiane e tedesche che qui forse è più attinente definire europee, a promuovere un processo reale di integrazione per giovani artigiani basato sull’amicizia, la stima, il rispetto reciproco ma soprattutto sul lavoro come metodi per il raggiungimento di una effettiva formazione da veri cittadini europei.
Oggi gli orizzonti sembrano essere meno limpidi per l’addensarsi di correnti di pensiero che si pensava non fossero più patrimonio di una nazione europea unita senza confini. Pregiudizi e nazionalismi che sembravano accantonati si riaffacciano mettendo in discussione l’unita Europea.
Il testimone di quanto iniziato nel 1978 da Mario e dal gruppo di amici è stato raccolto, oggi come allora, da un gruppo di persone che credono fortemente in quanto è stato e deve ancora essere realizzato, proseguendo con determinazione quel percorso iniziato 40 anni fa e che verrà solennemente ricordato il prossimo mese di settembre dall’intero G.I.A.N. nazionale.
Di nuovo grazie a tutti. 26/5/2018
il Presidente della Sezione GIAN di Volterra
Marino Camerini