Amici,è fatta! Che bel regalo di Natale ci ha fatto la COP 21 di Parigi! Ieri sera i leaders di 182 Paesi hanno adottato un accordo globale per ridurre le emissioni di gas serra e per attuare la transizione energetica dai combustibili fossili alle energia pulita.
La storica intesa costituisce un patto internazionale che per la prima volta impegna quasi tutti i Paesi del pianeta a contrastare i cambiamenti climatici in armonia con le loro circostanze e capacità nazionali.
Punto centrale dell’accordo ,raggiunto dopo due settimane di estenuanti trattative, è l’impegno comune a mantenere il riscaldamento del pianeta entro la soglia fatidica di 2 gradi centigradi,con l’obiettivo però di abbassare l’asticella ad un 1.5 gradi centigradi e di raggiungere la “neutralità climatica” che prevede la messa al bando dei combustibili fossili poco dopo la metà del 2050. Obiettivi quest’ultimi più ambiziosi di quelli auspicati alla vigilia della conferenza.
I Paesi ricchi si sono impegnati a fornire 100 miliardi di dollari all’anno entro il 2020, data di entrata in vigore dell’accordo,per appoggiare i Paesi poveri a trasformare le loro economie per mitigare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.
Non tutte le raccomandazioni dell’accordo hanno valore cogente e non poteva essere altrimenti dovendosi raggiungere un’intesa di portata storica ed universale.
In compenso il testo prevede un meccanismo per rivedere ad intervalli regolari gli impegni già assunti in vista di ottenere il raggiungimento in tempi più rapidi del tetto delle emissioni ed attuare l’inversione di tendenza nell’uso del carbone e del petrolio.Il primo appuntamento è fissato nel 2018 e d altri ne seguiranno ad intervalli di 5 anni.
Al di là di ogni considerazione politica,giuridica e tecnica, l’accordo contiene enormi potenzialità per cambiare il nostro modo di vivere,lavorare,produrre e consumare. Forse da domani tutto non sarà come prima e questa è una buona notizia per l’umanità tartassata da siccità,alluvioni, povertà, conflitti e terrorismo.
La pressione senza precedenti esercitata dalla società civile sui governi ha sortito l’effetto sperato e deve continuare per far rispettare puntualmente gli impegni parigini.
Non occorre pertanto abbassare la guardia. Godiamoci intanto la grande vittoria di Parigi, che promette bene per un futuro migliore!
Leonardo Baroncelli
Sezione di Saviore sull’Adamello