Come ormai da consuetudine, il G.I.A.N. (Gruppo Italiano Amici della Natura), organizza il viaggio a Srebrenica, in Bosnia ed Erzegovina. Quest’anno visiteremo l’Ekometa, il nuovo eco-villaggio in costruzione degli Amici della Natura Bosniaci, tra le montagne della Bosnia orientale nella vallata del fiume Jadar, a 12 km dal centro cittadino di Srebrenica.
Srebrenica è una cittadina tristemente nota nel mondo. Dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslava e la dichiarazione di indipendenza da parte della Bosnia ed Erzegovina, ne seguì una guerra lunga tre anni. La BiH fu aggredita da più parti e la zona orientale, lungo il corso del fiume Drina al confine con la Serbia, fu tra le più colpite. Già nel 1992 tutta la zona venne occupata, ci furono i primi crimini di guerra e contro l’umanità, e la popolazione locale, a prevalenza bosniaci Musulmani, fu espulsa. Srebrenica fu una delle poche città a resistere alla pulizia etnica e venne completamente circondata ed assediata per tre lunghi anni. Nonostante nel 1993 fosse stata dichiarata zona di sicurezza sotta la protezione delle Nazioni Unite e la presenza di un contingente di caschi blu olandesi, nel luglio del 1995 fu attaccata. L’11 luglio Srebrenica cadde e fu commesso il più grande crimine contro l’umanità dalla Seconda Guerra Mondiale su suolo Europeo, classificato dal Tribunale Internazionale come Genocidio. I villaggi attorno a Srebrenica furono rasi al suolo o bruciati e 8372 persone vennero uccise.
L’Ekometa sorge sulle ceneri di uno di questi villaggi che vennero interamente bruciati. Ma anche sulle ceneri di un paese distrutto nell’anima: la secolare convivenza di etnie e religioni diverse è stata sostituita con i fondamentalismi religiosi e i nazionalismi. La struttura socialista è stata sostituita da un capitalismo selvaggio che sfrutta le risorse naturali del territorio senza regole. La corruzione dilaga e i giovani abbandonano il paese in cerca di fortuna nell’Europa dell’ovest. L’Ekometa ha come obbiettivo la rivalutazione del territorio, proponendo un turismo dolce e sostenibile per salvaguardare le risorse e bellezze naturali, e conservare usi e tradizioni tipiche delle culture rurali europee, oggi purtroppo quasi estinte. L’Ekometa è anche luogo di incontro e scambio tra culture, nella piena tradizione bosniaca di crocevia tra Est e Ovest.
Il Viaggio
Proponiamo un’esplorazione di uno dei luoghi, naturalmente parlando, più selvaggi dell’Europa contemporanea e di una delle culture meno conosciuta e toccata dalla globalizzazione. Per natura il genere homo è esploratore e costruttore. Mettere un piede davanti all’altro è una delle azioni più importanti che facciamo. Camminando siamo arrivati fin sulla Luna. Mettendo una pietra sopra l’altra abbiamo costruito la nostra civiltà. Per questo il viaggio sarà costruito su due linee guida principali:
– Costruzione dell’Ekometa: per definizione l’Ekometa è sempre in costruzione. Aperta a input di tipo ecologico, culturale ed artistico di ogni genere. Ognuno può contribuire alla sua costruzione mettendo la sua “pietra”. Una parte dei giorni di viaggio verranno dedicati alla “costruzione”, ovviamente ognuno in base alle proprie capacità;
– Esplorazione dell’Ekosfera: l’altra parte del viaggio sarà dedicata alla scoperta delle zone naturali di Srebrenica, dei suoi abitanti e della sua storia.
Programma del Viaggio
Il viaggio sarà in autogestione; le date (per ora indicative) sono dal 14 al 25 agosto
Giorno 1 | Arrivo all’Ekometa |
Giorno 2 | Relax e pianificazione costruzione dell’Ekometa |
Giorno 3 | Costruzione dell’Ekometa |
Giorno 4 | Visita al memoriale di Srebrenica
Pranzo da contadini di Potocari Visita alle fonti termali di Srebrenica Visita all’Apicomora |
Giorno 5 | Costruzione dell’Ekometa |
Giorno 6 | Escursione a piedi e in barca di 2 giorni sul canyon della Drina |
Giorno 7 | Escursione a piedi e in barca di 2 giorni sul canyon della Drina |
Giorno 8 | Costruzione dell’Ekometa |
Giorno 9 | Escursione al Torrente Nero |
Giorno 10 | Partenza |