E’ il marroneto di proprietà pubblica più significativo in Lombardia ed inoltre, rappresenta efficacemente una conversione castanile (da legno a frutto, mediante sovrinnesto dei polloni di ceppaia) plurisecolare. I polloni innestati hanno ormai più di 150 anni mentre i resti delle vecchie ceppaie fanno pensare a 300-400 anni. La pianta “madre” è stata scelta in quanto la più antica e, purtroppo, è destinata a scomparire per le forti lesioni subite alcuni anni fa da un forte evento meteorologico.
La Casa della Natura, che è di proprietà del Comune di Bovezzo insieme ad un area prativa e boschiva pertinenziale di 22.000 mq, è in locazione al GIAN sezione di Bovezzo, tramite bando pubblico, unitamente a 7.000 mq di pertinenze, su cui sono presenti circa 70 piante di marroni.
Il marroneto ha avuto un intervento di rimonda e potatura iniziale da parte del Parco delle Colline verso il 2010. Dopo quel periodo il nostro gruppo si è fatto carico di operare una manutenzione ordinaria sulle piante.
Purtroppo anche il nostro marroneto è stato attaccato dal cinipede galligeno (Dryocosmus kuriphilus) un insetto fitofago dell’ordine degli imenotteri detto galligeno perché induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti detti galle su germogli e foglie delle piante colpite nei quali la sua larva compie il ciclo vitale. Il cinipide attacca i germogli delle piante ospiti causando la formazione di galle, arrestandone la crescita vegetativa e provocando una riduzione della fruttificazione. Infestazioni gravi possono portare al deperimento della pianta. Sulle piante attaccate è stato sperimentata una lotta biologica, tramite l’inserimento di un altro imenottero il Torymus sinensis.
In primavera la femmina di Torymus sinensis, dopo l’accoppiamento, depone le uova all’interno delle galle del cinipide del castagno mediante l’ovopositore; la larva che nasce dalle uova si nutre delle larve del proprio ospite dall’esterno (ectoparassitismo).
E dopo un periodo di deperimento, attualmente il marroneto sta lentamente riprendendosi.
Un altro problema è dovuto al cancro del castagno, riconoscibile dalla presenza, sulla corteccia, di macchie di diversa grandezza e forma di color rosso scuro, che si evolvono in rigonfiamenti e quindi in lacerazioni, che diventano molto profonde, fino a far spezzare i rami dell’albero.
Il parassita del cancro del castagneto è un fungo ascomicete. Ultimamente a causa di eventi meteorologici e ambientali il marroneto ha subito la perdita di alcuni esemplari.
Il nostro gruppo, in collaborazione con il Comune di Bovezzo ed in particolare con l’Assessore all’Ambiente, dopo aver analizzato la situazione ha stabilito un progetto per impedire un ulteriore degrado della situazione e valorizzare questo meraviglioso marroneto.
Si è pertanto predisposto un piano che prevede un intervento propedeutico di taglio finalizzato alla rimozione di alcune piante infestanti ed un alleggerimento della presenza di piccole piante di Roverella e Carpino nero presenti in vicinanza delle piante di marroni. Questo intervento si è reso necessario per creare una maggiore esposizione al sole delle piante di marroni, bloccando l’avanzamento del bosco, l’esposizione infatti ne migliora la vegetazione con conseguente miglioramento dello stato di salute e di produttività.
E’ stata pertanto richiesta l’autorizzazione al taglio delle piante, ed una volta ottenuta, abbiamo iniziato i lavori in data 13.03.2021. Per questa autorizzazione si ringrazia l’Ufficio Agricoltura e Foreste della Comunità Montana della Valle Trompia per la gentilezza e la disponibilità nell’aiuto fornito per predisporre e poi seguire la pratica burocratica. Il proseguimento del programma prevede la messa in opera di nuove piante, che derivano dalla pianta principale collocata sul nostro territorio e pertanto di derivazione indigena.
Si sottolinea che il marrone essendo sterile deve essere innestato su un pollone di castagno.
Una terza fase del programma prevede un nuovo intervento nella primavera del 2022 di rimonda e potatura da parte del Parco delle Colline. L’ultima fase del progetto prevede la cura e la protezione dei virgulti dei marroni piantati. Parallelamente a questo programma verrà redatto un opuscolo sulle caratteristiche vegetative e ambientali dei marroneti ed in particolare sull’ecosistema del territorio della Casa della Natura, per poter accogliere i visitatori (scuole, gruppi e singoli) e dar loro modo di conoscere in modo più approfondito le caratteristiche dell’ambiente circostante e poter godere con consapevolezza la visita di questo gioiello del comune di Bovezzo.
Pierluigi Cristini
Presidente Amici della Natura
Sezione Bovezzo