La struttura di Sassi Turchini, all’Elba, in Italia ha ospitato dal 22 Agosto al 4 Settembre il workcamp Eco Heroes. In queste attività di volontariato erano presenti partecipanti provenienti dalla Germania, dalla Francia, dall’Italia, dal Portogallo e dalla Romania. Concentrandosi sul tema dell’ecosostenibilità, i partecipanti hanno condiviso le loro conoscenze per incentivare la partecipazione reciproca e creare un clima costruttivo durante l’esperienza.
Tra le attività teorico-educative, abbiamo partecipato a gruppi di discussione che ci hanno permesso di riflettere su problematiche legate al turismo ecosostenibile, allo sviluppo locale dell’isola d’Elba, e al senso di comunità. Inoltre, abbiamo cercato di adottare una visione globale, interrogandoci sull’impatto a grande scala che le disparità tra nord e sud globali provocano al clima. Nello specifico, abbiamo avuto l’occasione di conoscere Marco e il suo progetto RefillNow, che si basa su una piattaforma digitale nata per ridurre il consumo di plastica e facilitare la localizzazione di punti d’acqua. Oltre a ciò, due volontari di Legambiente Arcipelago Toscano ci hanno spiegato il funzionamento della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti all’isola. Infine, Sara, che gestisce la struttura di Sassi Turchini, ci ha accompagnato durante l’intera esperienza, condividendo con noi la storia della casa, alcune questioni legate al costante aumento del turismo all’Elba, e, non meno importante, momenti di svago e risate.
Non sono mancate le occasioni di sporcarci le mani e dare il nostro contributo in sostegno alle realtà locali con cui siamo entrati in contatto. Abbiamo dedicato due momenti alla pulizia delle spiagge. Il primo si è svolto all’interno della sede di Legambiente Arcipelago Toscano nei pressi di Porto Azzurro, e nella seconda giornata siamo partiti dalla spiaggia di Terranera, per proseguire l’itinerario verso le spiagge Reale, Barbarossa, arrivando infine a Porto Azzurro. Inoltre abbiamo avuto l’occasione di conoscere Sara e Igor, che abbiamo aiutato a piantare zafferano per appoggiare il loro progetto. Sara ci ha raccontato che ha una piccola fattoria e delle pecore, da cui ricava del formaggio che vende a km zero e di cui utilizza la lana e il concime per il campo di zafferano. Il suo progetto consiste nell’utilizzare al meglio le risorse a lei disponibili in modo funzionale e nel rispetto dei suoi animali. Organizza inoltre dei laboratori didattici incentrati sulla produzione del formaggio o sul rapporto con gli animali per gruppi che sono interessati a conoscere il suo modo di lavorare. A Sassi Turchini abbiamo poi imparato a costruire un compost e a ripulire e aprire nuovi sentieri.
Infine, divisi in quattro gruppi, abbiamo organizzato un Eco Day. Un gruppo ha costruito un Insect Hotel, pensato per ospitare diversi tipi di insetti che oggigiorno trovano sempre più difficoltà a sopravvivere a causa della trasformazione degli ambienti in cui normalmente vivono. Il progetto “Yes We Cane” ha realizzato alcuni artefatti ricavati da canne di bambù, come portaspazzolini, posacenere, portagioie e porta abiti. Un altro gruppo ha ideato un quiz incentrato sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. E infine, il gruppo “Trash Queen” ha realizzato una sfilata di immondizia a Porto Azzurro, durante la quale venivano raccolti i rifiuti per strada, suscitando fra i passanti reazioni di diverso tipo.
Sentiamo che è stato molto formativo aver partecipato a questo workcamp dove abbiamo potuto convivere con giovani internazionali, interagire con gruppi molto diversi, esplorare la ricchezza della natura elbana e imparare in un clima stimolante tramite l’educazione non formale. Un ringraziamento a Sara, che è stata sempre disponibile, alla splendida cuoca Margherita e al gruppo organizzativo di IYNF.
Ludovica Scarpa e Sara Muçaj