VERSO IL 6 OTTOBRE
Trentino e Veneto uniti, ma non dalle autostrade!
Un’idra le cui teste si diramano dal passato nel presente: è questo il progetto di congiunzione dell’autostrada Valdastico al Trentino, vecchia Pi.Ru.Bi, più volte abbandonato e ripreso da cinquant’anni a questa parte a seconda degli interessi di pochi a scapito della salute di moltissimi cittadini e di incalcolabili danni all’ambiente. Un’opera prodotta da una concezione dei trasporti obsoleta frutto di null’altro se non di una politica di rapina del territorio e delle risorse. Le alternative esistono e sono praticabili, ora, in questo istante: nessuna di queste prevede la costruzione di un’opera dannosa e inutile. Invitiamo le forze politiche ad abbandonare definitivamente il progetto di costruzione del tratto autostradale per guardare invece a alternative di mobilità più sostenibile, allo sviluppo delle vocazioni dei territori e alla tutela della salute. Invitiamo tutti ad aderire al presente appello e alla manifestazione di sabato 6 ottobre 2018 alle ore 14 sulla sponda sud del Lago di Caldonazzo, mostrando e gridando forte il nostro dissenso a questa opera inutile, uniti in un grande presidio di società civile e cittadini che null’altro hanno a cuore se non gli interessi di tutti: salute, ambiente, bene comune.
ADERENTI ALL’APPELLO (al 7/09/18)
Salviamo la Val d’Astico – NO A31 / No Valdastico Nord – Gruppo Valsugana /
WWF Italia / Associazione per il WWF Trentino / Legambiente / Italia Nostra – Sez.
Trento / Mountain Wilderness Italia / Amici della Terra – Club Alto Garda e Ledro /
NO TAV “Mamme Marco” / Gruppo Italiano Amici della Natura Italia & Sez. Ledro
Inselberg / YAKU – Sez. Trento / Associazione Marcolina Tutela Territorio / SOS
Anfibi / SOS Anfibi – Sez. Vicenza / LAV – Lega Anti Vivisezione / LAC – Lega
Abolizione Caccia ONLUS – Sezione Trentino Alto Adige – Sudtirol / CIPRA Italia /
ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, Sez. Trentino / LIPU – Sez. Trento /
ISDE – Medici per l’Ambiente, gruppo Valsugana