La Casa “Alexander Langer”
Saviore dell’Adamello (Brescia) – Lombardia
Descrizione della Casa
La casa, che prende il nome da Alexander Langer, noto giornalista e attivista pacifico scomparso ormai vent’anni fa, è aperta tutto l’anno e si trova nel centro storico di Saviore dell’Adamello. E’ disposta su due piani, collegati da una terrazza, dispone di 2 cucine, 24 posti letto, 4 bagni con doccia, riscaldamento centralizzato, stufe a legna e camino. La casa è in completa autogestione.
Nei dintorni…
Saviore dell’Adamello è un piccolo comune italiano di 795 abitanti, situato ad un’altitudine che va da un minimo di 1.210 ad un massimo di 3.535 metri sul livello del mare. E’ l’ultimo paese dell’alta Valsaviore, in Valle Camonica. Nel 1979 la Valle Camonica ha ottenuto il primo titolo per l’Italia della World Heritage List dell’UNESCO per le sue famosissime incisioni rupestri. Fino ad ora sono state classificate circa 400.000 figure e rappresentazioni sacre tra le quali si trovano anche piccoli templi rupestri in ripari sotto-roccia, sorgenti ed anfratti. Di questa Valle fanno parte parchi nazionali, regionali, di riserve archeologiche e numerose riserve naturalistiche.
Servizi della Casa...
Alimentari a 300 mt
Farmacia a 1,5 km
Luogo: montagna
Parcheggio privato
Ampi spazi in comune
2 Camere - 24 posti letto
Barbecue
Cucina autonoma
Acqua calda
4 Bagni
Raccolta differenziara
Aperta tutto l'anno
Adatto a famiglie con bambini
Adatto a gruppi
Adatto a ciclisti
La Sezione GIAN che gestisce la casa
Come raggiungerci:
TRENO
Dalla stazione di Brescia usare la linea Brescia iseo Edolo e scendere alla fermata di Cedegolo
AUTOBUS
Per chi arriva da Milano è possibile raggiungere Cedegolo anche attraverso il bus BS1 che porta da Sesto San Giovanni a ponte di legno 3 volte al giorno. gli orari sono disponibili qui chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://www.bergamotrasporti.it/percorsi/invernale/linea-bs1.pdf
AUTOBUS
Dalla piazza di Cedegolo prendere il bus F23a che ferma a Saviore. La Casa degli Amici della Natura dista circa 800 metri dalla fermata
Riferimenti:
Indirizzo Segreteria:
Via Guani 12 – 25040 – Saviore dell’Adamello (BS)
Tel.
Attività della Casa
Le attività svolte dalla sezione di Saviore hanno seguito l’ispirazione originaria dei fondatori di NFI (International Naturefriends) il cui slogan suonava: “BERG FREI!”
“MONTAGNA LIBERA!” ha risposto la sezione di Saviore attraverso un constante impegno in difesa degli equilibri naturali, della biodiversità, degli animali selvatici, dell’autentica cultura montanara che quella biodiversità ha promosso, difeso e moltiplicato nei secoli.
Ecco alcune delle attività portate avanti dalla sezione:
- Difesa della natura attraverso un’azione quotidiana, nonché uscite didattiche con le scuole, per la pulizia dei sentieri da ogni rifiuto
- Promozione della cultura tradizionale attraverso il recupero condiviso da tutta la comunità delle feste antiche, degli usi popolari, delle erbe officinali e delle sorgenti
- Collaborazione con le associazioni ambientaliste della Valcamonica nelle battaglie contro lo sfruttamento selvaggio dei torrenti
- Dialogo spirituale, progetto nato per creare un confronto sul piano spirituale con altri popoli e culture
- Celebrazione equinozi e solstizi
- Collaborazione ormai storica con gli Apache San Carlos dell’Arizona (USA), con i Lakota della Riserva di Pine Ridge in Sud Dakota (USA) e con il Venerabile Geshe Lobsang Tenkiong, profugo tibetano originario della regione del Kham (Tibet orientale); da questa collaborazione nascono numerose attività nella nostra valle, una delle quali, quella con i disabili della cooperativa “Il Cardo” di Edolo, che consideriamo preziosa e fondamentale
- Escursione di un paio di giorni per rievocare l’antica transumanza, in cui si ripercorre il tragitto anticamente attraversato dai pastori ed il bestiame
- Escursione annuale nata dal gemellaggio con gli Apache delle riserve di San Carlos e White Mountain, dell’Arizona. Quest’ultimi in segno di protesta per la costruzione di un osservatorio astronomico sulle vette della loro montagna sacra Dzil nchaa si an, ogni anno dal 1992 compiono la Sacred Run, una corsa a staffetta, come pellegrinaggio, come affermazione del diritto alla libertà di culto, e come protesta contro la profanazione subita. Per solidarietà, in concomitanza, in quel di Saviore si reinterpreta la Corsa Sacra portando il testimone sulla vetta del Monte Re di Castello