La torbiera che circonda il lago Bianco, ricca di oltre 100 specie vegetali e di licheni è un relitto glaciale della glaciazione del Wuerm terminata 12.000 anni or sono. Si tratta di un ambiente estremamente fragile ed è una delle pochissime testimonianze di tundra artica ancora presenti sulle Alpi. Il lago è alimentato unicamente dall’acqua di fusione glaciale: la captazione delle sue acque, quindi è destinata in pochissimo tempo a comprometterne il già precario equilibrio. Quando gli interessi economici raggiungono questi gradi di avidità significa che ci troviamo di fronte ad un pericolo non solo per l’ambiente naturale ma anche per l’umanità. Così la nostra lotta assume un significato profondamente simbolico ed è per questo che va condotta con la massima consapevolezza intellettuale e la massima determinazione.
Italo Bigioli
Presidente Sezione Saviore dell’Adamello degli Amici della Natura
Articolo Lago Bianco Bresciaoggi 9 agosto
- L’articolo di Marco Trezzi su Outdoor manifesto
- i contenuti di gruppo e pagina Facebook “Salviamo il Lago Bianco” https://www.facebook.com/groups/1328549291431125 e https://www.facebook.com/profile.php?id=61550043128981
- Inoltre sulla pagina facebook del Parco dello Stelvio https://www.facebook.com/parcostelviolombardia è in atto una forte pressione per fare in modo che il Direttore si esprima con una dichiarazione sui lavori in atto al Lago Bianco, dichiarazione che continua a farsi attendere