Cecil Cross, anziano saggio della famiglia Sunk Pa Ska Uha Tiyospaye – della nazione Oglala Lakota, arriverà dal South Dakota (riserva di Pine Ridge) e sarà ospite della Casa-Rifugio Alexander Langer per tutto il mese di Giugno.
Cresciuto in South Dakota è oggi un importante riferimento per la sua comunità durante cerimonie fondamentali come Inipi, Vision Quest e SunDance.
La possibilità di ripetere questa esperienza e offrire ad altri l’occasione di partecipare alle iniziative degli Amici della Natura, incontrando nuovamente un rappresentante della cultura Lakota e dal 19 giugno anche il Geshe La Lobsang Tenkyong, monaco tibetano della regione del Kham, in una cornice magica come quella della Val Saviore, è un’occasione unica.
La montagna fa da cornice ad un’esperienza di autentico confronto, scambio e arricchimento spirituale e culturale. Imparare attraverso la semplicità. E’ questo, di base il senso di un incontro tra popoli lontani, che permetta a noi italiani conoscerli e cercare uno scambio che può indicare un nuovo modo di vivere in connessione con la natura.
Continua così il “Dialogo Spirituale-un popolo aiuta un altro popolo” che verrà dedicato a: “Water is life”, l’acqua è la vita, parola d’ordine della lotta dei Teton Sioux nel Nord Dakota (USA) contro lo sfruttamento e l’inquinamento del bene più prezioso ed essenziale per l’essere umano. Anche gli amici della natura della costituenda federazione di Bosnia-Erzegovina aderiscono e si sentono vicini ai Nativi nordamericani.
Chi desidera incontrarlo e trascorrere qualche giorno con lui può farlo presso la casa degli Amici della Natura di Saviore dell’ Adamello. Dal 5 al 30 giugno saranno programmate diverse attività durante i week-end. Chi volesse può incontrarlo anche durante la settimana, sono disponibili incontri per bambini e famiglie.
Italo Bigioli e sua moglie Marinella (presidente e vicepresidente degli Amici della Natura di Saviore) coordinano l’incontro con i Lakota e il Geshe La, i workshop sui loro usi tradizionali, le escursioni nel territorio e saranno portavoce del significato profondo del “Dialogo Spirituale- Un popolo aiuta un altro popolo”
Info:
Ricordiamo che la casa-rifugio può ospitare solo soci iscritti alla rete internazionale amici della natura ed è previsto un contributo giornaliero anche per chi non si ferma a pernottare. I posti in casa sono 24, è consigliabile prenotare in anticipo (info@amicidellanaturasavi
(Per info sui costi: http://
Annalisa: annalisacosta@amicidellana
ATTIVITA’
Costruzione del tamburo (necessario prenotarsi).
Realizzazione acchiappasogni
Cerimonie: Inipi e Matrimoni Lakota
Hanbleceya: Vision Quest (24-25 giugno).
Per info: annalisacosta@amicidellana
Tel. 3452703577.
APPROFONDIMENTI
Dall’ormai lontano 1995, la sezione di Saviore dell’Adamello dell’ associazione internazionale Amici della Natura, porta avanti con orgoglio, tra le montagne della Valcamonica, il “Dialogo Spirituale – Un Popolo Aiuta un Altro Popolo” che vede protagonisti alcuni rappresentanti, di grande profondità spirituale, di una tribù di Apaches San Carlos prima, e di Lakota Oglala Sioux della Riserva di Pine Ridge in South Dakota, oggi. Negli anni moltissime persone hanno incontrato i Lakota a Saviore, e potuto apprezzare i loro semplici ma potenti insegnamenti. All’ombra degli abeti rossi della valle di Brata, i Lakota hanno insegnato, a coloro che si sono aperti al confronto e al dialogo, le loro canzoni condividendo momenti importanti come la costruzione dei Tipì e la cerimonia dell’Inipi (la capanna sudatoria). Al “Dialogo Spirituale – Un Popolo Aiuta un Altro Popolo” partecipa, come rappresentante della dimensione tibetana, il Venerabile Geshe Tenkyong, monaco di lignaggio Mahayana formato da quarant’anni di studio in un monastero in indiano, esule dal Tibet e residente in Italia nei pressi di Caorso. Popoli lontani, vittime entrambi di storici e presenti genocidi, (che vediamo come tentativi di estirpare la loro profonda identità spirituale) si riuniscono a Saviore per coniugare il Dialogo Spirituale, rinnovando tutti gli anni l’intento di collaborare per la defiinzione di una nuova e più consapevole umanità, attraverso l’intimo legame che unisce tutti i popoli e tutte le fedi; il rapporto tra uomo e ambiente si traduce in una intensa connessione con la natura e gli esseri che ospita.
Mitakuye Oyasin, direbbero infatti i Lakota; Sarvam Sarvat Makam, il Geshe La; ma il significato è meravigliosamente lo stesso: “(io) sono tutte le mie relazioni”, ossia ogni incontro, ogni esperienza e ogni contatto estetico che ho con il mondo.
Quest’anno cercheremo di approfondire diverse tematiche legate alla tutela ambientale e al concetto di genocidio attraverso il dialogo con i partecipanti e ospiti esterni. Calendario in aggiornamento.